Le criptovalute sono in bolla? Anche se abbiamo assistito a brevi periodi in cui immobili e materie prime come l’oro hanno sovraperformato le azioni, nel lungo periodo le azioni hanno facilmente superato il rendimento medio annuo di tutte le altre attività.
Le cose sono cambiate quando le criptovalute hanno fatto il loro debutto poco più di dieci anni fa. Da allora, certe cripto come Bitcoin, Ethereum e Dogecoin hanno performato anche meglio delle azioni.
Bolla criptovalute: Bitcoin, Ethereum e Dogecoin stanno per crollare?
Ad esempio, Bitcoin (CRYPTO:BTC), la più grande criptovaluta del mondo per capitalizzazione di mercato, vale ben 47.341 euro e nel 2015 ne valeva solo 300.
Lo stesso si può dire per Ethereum (CRYPTO:ETH) e Dogecoin (CRYPTO:DOGE). Nel Settembre 2015, un singolo token Ethereum valeva meno di 50 centesimi, adesso lo stesso token ha superato 2.880 euro.
Dogecoin, valeva solo 0.0001 euro fino al 2015 mentre ora ben 0.51 euro. Un ritorno del 650.000% in sei anni.
L’euforia che circonda queste criptovalute principali è davvero enorme. Per alcuni il futuro dei pagamenti si trova nella blockchain, il libro mastro digitale e decentralizzato responsabile della registrazione delle transazioni senza la necessità di un fornitore terzo.
Nel caso di Bitcoin e Dogecoin, c’è la possibilità di accelerare il lasso di tempo in cui i pagamenti vengono convalidati e regolati. Utilizzare le reti bancarie tradizionali significa invece attendere fino a una settimana per convalidare e regolare i pagamenti transfrontalieri.
Per quanto riguarda Ethereum, i suoi contratti intelligenti potrebbero rivoluzionare le catene di fornitura globali ed eliminare tracce cartacee difficili da tracciare. Bitcoin, Ethereum, e Dogecoin vengono anche acquistati dagli investitori come una copertura contro la svalutazione del dollaro degli Stati Uniti.
Si noti che Bitcoin è l’unica criptovaluta principale ad avere un numero “fisso”di token. Fisso tra virgolette in quanto il consenso della comunità potrebbe sempre aumentare il numero di token, anche se improbabile, non è impossibile.
Inoltre c’è la percezione che sempre più e-commerce stanno accettando le valute digitali come metodo di pagamento (ad esempio Tesla) e che sta aumentando dunque il numero delle transazioni.
Sembra davvero che queste cripto principali siano in una bolla enorme! La maggior parte degli esperti sostiene che questa bolla stia per scoppiare.
Gli acquisti sulle piattaforme non regolamentate sono inoltre molto rischiosi, un’alternativa è quella di investire nelle cripto tramite i CFD sulle piattaforme di trading qui in tabella:
Piattaforma: etoro Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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Piattaforma: xtb Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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Piattaforma: capex Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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58,88% dei conti CFD al dettaglio perde denaro.
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Piattaforma: markets Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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Piattaforma: trade Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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74.90% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro
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Piattaforma: avatrade Deposito Minimo: 100€ Licenza: Cysec |
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