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Petrolio a prezzi negativi: Cosa c’è di vero?

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Il petrolio sta vivendo una delle fasi più difficili della sua storia recente. La quotazione è in caduta libera, ad un livello ben inferiore la soglia psicologica di $30.

Le principali aziende che operano in questo settore hanno chiuso le contrattazioni con ribassi a due cifre. Se i CEO sono preoccupati, gli analisti non contribuiscono a rasserenare il clima terso intorno all’oro nero.

Infatti, alcuni di loro parlano di quotazioni negative per il petrolio. Possibile? Noi di Abcfinanze abbiamo raccolto le opinioni di due esperti, scopriamole.

Petrolio a prezzi negativi: Le opinioni degli esperti

Iniziamo da Adam Vettese, uno degli analisti di punta di eToro, Broker Leader a livello globale.

La sua analisi è frutto di un quadro attento della situazione che si sta verificando sui mercati, con particolare attenzione alle principali aziende produttrici di greggio.

Ecco un estratto della sua intervista:

Questa mattina ha aperto in calo del 13%, dopo che già ieri era sceso a quasi 20 dollari al barile: il prezzo più basso da due decenni a questa parte. Un crollo che ha messo in seria difficoltà il settore energetico e spinto analisti a porsi interrogativi. Inoltre, le sofferenze dei prezzi petroliferi stanno facendo tremare le aziende energetiche: negli Stati Uniti Chevron è sceso del 22%, mentre nel Regno Unito sia BP che Royal Dutch Shell hanno avuto ribassi significativi

Sulla stessa lunghezza d’onda troviamo Paul Shinkley, Manager del colosso bancario Mizuho. Anzi, la sua opinione è ancora più netta e si spinge verso scenari considerati fantascientifici fino a qualche mese fa.

Analizziamo le sue parole:

Se l’emergenza coronavirus dovesse aggravarsi, la domanda di greggio potrebbe venire schiacciata e le aziende petrolifere si troverebbero costrette quindi a pagare i clienti pur di liberarsi del greggio in eccesso e dei conseguenti costi di stoccaggio ormai insostenibili“.

Petrolio a prezzi negativi: E’ possibile?

A giudicare dal parere di due stimati analisti, lo scenario è sicuramente possibile anche se al momento poco probabile.

Un ruolo importante lo giocheranno i Paesi del Golfo insieme alla Russia, da tempo in contrasto circa l’offerta di petrolio da mettere a mercato. Difficilmente questi contrasti sfoceranno in una spirale tanto negativa, con prezzi del petrolio sotto zero. Tuttavia, la “strategia del grilletto” fomentata dall’Arabia Saudita potrebbe continuare ancora per un pò.

Il rischio è che diventi ingestibile anche a seguito della pandemia in corso che rende estremamente imprevedibili i mercati.

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Se vuoi iniziare a investire sul petrolio, ti suggeriamo di leggere il nostro articolo su come imparare a investire sul petrolio.

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Claudio Tuteri, laureato in economia nel 2012, coltiva la sua passione per il trading fin da giovane. Attratto dalle dinamiche dei mercati finanziari, ha dedicato gli ultimi dieci anni a investire principalmente nell'azionario, affinando le sue competenze e ottenendo risultati apprezzabili. Avido lettore di riviste economiche, ha integrato la sua esperienza pratica con una solida conoscenza teorica. La sua inclinazione per la scrittura lo ha portato a coniugare le sue competenze finanziarie con la produzione di guide professionali destinate agli investitori di tutti i livelli. Grazie a questa combinazione unica di conoscenze e talenti, Claudio si è guadagnato una reputazione come esperto autorevole nel campo degli investimenti finanziari.

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