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Come investire in Buoni Postali [Guida aggiornata 2024]

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Investire in buoni postali nel 2024? Vediamo come effettuare questo investimento e se è un investimento conveniente.

Per investire in buoni fruttiferi postali occorre recarsi alle Poste e sottoscrivere gli appositi moduli. Con la pandemia da Covid-19 è possibile sottoscrivere i buoni anche mediante l’APP BancoPosta.

Insieme ai libretti di risparmio postale sono una delle forme di investimento più comuni in Italia e nel corso dell’articolo vi illustreremo anche delle valide alternative disponibili sulle migliori piattaforme di trading online.

Cosa sono i Buoni Postali?

I Buoni Fruttiferi Postali sono strumenti finanziari italiani e possono essere sia cartacei che dematerializzati.

I buoni sono emessi da una S.p.A controllata dallo Stato italiano, la Cassa Depositi e Prestiti, e possono essere collocati solo da Poste Italiane.

Le caratteristiche principali dei buoni sono le seguenti:

  • Elevata sicurezza
  • Basso livello di rendimento
  • Sono garantiti dallo Stato
  • Possono essere sottoscritti e rimborsati alle Poste
  • Non hanno commissioni correlate
  • Importo minimo pari a 50 euro
  • Il tempo e l’importo non vengono prestabiliti
  • Soggeti ad imposta di bollo
  • I buoni emessi prima del 20 settembre 1986 non sono soggetti a ritenuta fiscale

I buoni postali erano diffusissimi in Italia ma a partire dal 1980 i bassi livelli di rendimento li hanno resi meno attraenti.

Nel 2024 però ci sono ancora miliardi di Euro investiti in buoni postali e dunque sono ancora uno strumento molto amato dai poco propensi al rischio.

Un’ulteriore motivo per cui sono ancora molto apprezzati è la loro facilità di sottoscrizione. Occorre solo recarsi ad un ufficio postale, compilare i moduli ed attivare il buono.

Buoni Postali Tipologie

Una prima distinzione è quella tra buoni cartacei e dematerializzati.

I buoni dematerializzati per essere sottoscritti necessitano di un libretto di risparmio o di un conto bancoposta presso Poste Italiane.

Il rimborso anticipato dei buoni dematerializzati può avvenire per frazioni (minimo 250 euro) del capitale sottoscritto mentre il rimborso anticipiato dei buoni cartacei avviene per intero.

I buoni postali si dividono poi in altre 6 tipologie:

  1. Ordinario: durata massima 20 anni, tasso del 0,30%
  2. Minori: durata massima 18 anni, tasso del 2,50%
  3. Buono 4X4: durata massima 16 anni, tasso del 0,75%
  4. Buono 3X4: durata massima 12 anni, tasso del 0,50%
  5. Risparmio semplice: durata massima 4 anni, tasso del 0,25%
  6. Eredità: durata massima 4 anni, tasso del 0,75%

I tassi sono al lordo delle tasse e sono molto bassi! I buoni postali rendono poco ma sono un modo sicuro di conservare i propri risparmi ed avere un piccolo rendimento senza incorrere in nessun rischio.

Basti pensare che investendo 5.000 euro in buoni di risparmio semplice dopo 24 mesi si avrà un rendimento di circa 35 euro netti, pochissimo!

Conviene investire in Buoni Postali?

Prima di illustrarvi le possibili alternative (come ad esempio gli ETF o i conti deposito) all’investimento vi elencheremo i principali vantaggi e svantaggi connessi all’investimento.

La risposta alla domanda dipende dal tipo di investimento che si intende sottoscrivere.

Se desiderate un posto in cui depositare al sicuro i vostri risparmi ,o i soldi ricevuti in regalo per i vostri figli, i buoni fruttiferi postali sono lo strumento ideale!

Se invece desiderate ottenere rendimenti normali o elevati non sono lo strumento che fa per voi, essendo caratterizzati da rendimenti molto bassi.

Andiamo a vedere i vantaggi e gli svantaggi da considerare:

Pro

  • Sono sicurissimi 
  • Non hanno costi di sottoscrizione
  • Sono garantiti dallo Stato
  • Sono soggetti ad una tassazione agevolata del 12.5%

Contro

  • Rendimenti molto basssi
  • I soldi vengono vincolati per molto tempo

Investire in buoni postali pro e contro

Nel prossimo paragrafo vedremo le alternative migliori ai buoni postali.

Valide alternative ad investire in Buoni Postali

Le principali alternative, con un livello di sicurezza simile, sono le seguenti:

  • Conti deposito
  • Fondi comuni
  • Obbligazioni
  • ETF

Conti deposito

I conti deposito sono conti fruttiferi che permettono di prelevare denaro in qualsiasi momento.

Sono molto sicuri ed offrono rendimenti leggermente maggiori dei buoni postali.

Pur offrendo maggiore flessibilità, i conti deposito di solito prevedono tassi di interesse più bassi rispetto ai conti di deposito a termine.

I termini del conto deposito variano da 1 mese a 1 anno (12 mesi). I tassi d’interesse lordi sono compresi tra lo 0,04% ed il 1,50 %

Il massimale nazionale Moodys dell’Italia (il rating più elevato che può essere assegnato) per i depositi in valuta locale è fissato a Aa3 (di alto livello).

I conti deposito effettuati presso enti creditizi in Italia sono coperti da un sistema di garanzia dei depositi fino a 100.000 euro per depositante.

Gli interessi maturati sui conti di risparmio dei residenti in Italia sono tassati al 20,00%. Quando l’interesse è pagato, questa tassa viene automaticamente trattenuta dal conto di risparmio da parte della banca.

Fondi comuni

Investire in fondi comuni è una valida alternativa ai buoni postali.

I fondi comuni sono leggermente meno sicuri ma generano rendimenti molto più alti.

I fondi comuni consistono nell’affidare il proprio denaro ad un intermediario, una società di gestione del risparmio (Sgr), che poi li investe.

La Sgr regola e gestisce il portafoglio e deposita i soldi del fondo presso una banca depositi.

È possibile investire in fondi comuni anche se si ha a disposizione poco budget e la banca in caso di perdite si accolla parte di esse.

Obbligazioni

Investire in obbligazioni può considerarsi un investimento simile ai buoni postali se si scelgono obbligazioni sicure e poco redditizie.

Se invece si sceglie di investire in obbligazioni con un rendimento anche del 6% si avrà un investimento molto meno sicuro ma più profittevole.

Un’obbligazione (Bond) è un prestito ad una società o ad un governo che restituisce un tasso di rendimento fisso. È un investimento più sicuro delle azioni, ma non privo di rischi come i buoni postali.

Le obbligazioni sono una classe di asset. Gli investitori in obbligazioni prestano denaro pubblico o aziendale per un determinato periodo di tempo, con la promessa di rimborso di quel denaro più gli interessi.

ETF (Exchange Traded Fund)

Investire in ETF è un alternativa decisamente più rischiosa ma molto più redditizia.

Un ETF è un tipo di titolo che comporta una raccolta di titoli, come i titoli azionari, che spesso replica un indice sottostante, anche se possono investire in un numero qualsiasi di settori industriali o utilizzare varie strategie.

Gli ETF sono per molti aspetti simili ai fondi comuni di investimento; tuttavia, sono quotati in borsa e in azioni ETF per tutta la giornata proprio come le azioni ordinarie.

Gli ETF presenti sul Broker eToro generalmente sono molto redditizi, rendono anche il 10%!

La piattaforma eToro richiede un deposito minimo di soli 200 euro e consente di investire senza costi fissi.

Inoltre è possibile copiare gli investimenti in ETF dei migliori trader del mondo attraverso il servizio di Copy Trading!

eToro offre anche un conto Demo gratuto per esercitarsi.

Clicca qui per investire in ETF su eToro

Conclusioni

Nel corso del nostro articolo, noi di ABC Finanze, vi abbiamo illustrato come investire in buoni fruttiferi postali.

Investire in buoni postali nel 2024 conviene? Se desiderate solo depositare il vostro denaro al sicuro e non puntate ad avere un investimento redditizio la risposta è sì.

Se desiderate un investimento più redditizio vi abbiamo proposto delle valide alternative, come ad esempio gli ETF.

Gli ETF possono essere negoziati sulle principali piattaforme di trading, come ad esempio eToro:

Piattaforma: etoro
Deposito Minimo: 100€
Licenza: Cysec
  • Copy Trading
  • Adatto per principianti
  • REGISTRATI
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    Leggi anche:

    FAQ

    Cosa sono i buoni postali?

    I Buoni Fruttiferi Postali sono strumenti finanziari italiani e possono essere sia cartacei che dematerializzati. I buoni sono emessi da una S.p.A controllata dallo Stato italiano, la Cassa Depositi e Prestiti.

    Quali sono le principali tipologie di buoni postali?

    I buoni postali possono essere cartacei o dematerializzati. Si distinguono poi in: ordinari, minori, buoni 3X4, buoni 4X4, risparmio semplice e buoni eredità. Per maggiori info consultare l’articolo.

    Quali sono le principali alternative ai buoni postali?

    Le principali alternative ai buoni postali sono: conti deposito, obbligazioni, fondi comuni ed ETF (negoziabili su eToro). Per maggiori info consultare l’articolo.

    Investire in buoni postali conviene?

    Sì se si desidera solo depositare al sicuro i propri risparmi, ricevendo rendimenti minimi. Se invece si desidera un investimento redditizio no.

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    Alessia Colucci, laureata in economia nel 2023, ha sviluppato negli anni una fervente passione per gli investimenti. Fin dai primi mesi accademici, ha iniziato a dedicarsi al mondo finanziario, acquisendo una notevole esperienza nei mercati. La sua sete di conoscenza l'ha spinta a divorare libri su ogni aspetto economico del settore, contribuendo così a consolidare le sue competenze. Oggi, anche grazie alla sua profonda conoscenza di questo ambito, Alessia è riuscita ad unire la sua passione per la scrittura alla sua expertise economica. La sua abilità nel tradurre concetti complessi in linguaggio accessibile le consente di redigere guide professionali per investitori di ogni livello, per aiutarli ad operare al meglio.

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