Durante il 2020 le azioni Zoom sono balzate alle stelle ed il suo nome è diventato sinonimo di incontri e videoconferenze.
Per tutta la durata delle restrizioni prezzi e servizi sono continuati ad evolvere in modo sostenuto e continuo. Ma oggi, conviene ancora continuare ad investire sulle azioni Zoom?
Rispetto al picco massimo di $559 dello scorso ottobre, il prezzo dei titoli Zoom è effettivamente sceso. Questo però non significa che meno conveniente acquistarli, anzi.
Il fatto che al momento le quotazioni siano un po più “economiche”, è solo un plus che si somma ad altri fattori che rendono i titoli della società ancora più accattivanti.
Ma vediamo subito quali sono questi fattori.
Indice
Azioni Zoom: le Performance
Zoom Video Communication ha appena reso pubblici i risultati per il primo trimestre 2021: ricavi totali per $956,2 milioni e una crescita del 191% rispetto all’anno precedente.
A questo si aggiunge una corposa crescita anche nel numero e nella dimensione dei clienti che si rivolgono alla piattaforma Zoom per i suoi servizi.
Le aziende con più di 10 dipendenti che hanno adottato la piattaforma sono circa 497.000, ovvero l’87% in più rispetto allo scorso anno.
Mentre le società che pagano a Zoom una fee annuale superiore ai 100.000 dollari annui è salita del 160%.
Azioni Zoom: le Prospettive
Zoom continua ad espandersi ed investire anche sul fronte dell’innovazione, l’obiettivo è ampliare l’ecosistema delle sue app.
Con questa finalità, la società ha già annunciato lo stanziamento di un nuovo fondo da 100 milioni di dollari, destinato a finanziare nuovi progetti e funzionalità.
Insomma le Zoom App mirano a elevare produttività e coinvolgimento degli utenti e rendere Zoom, la nuova frontiera della comunicazione digitale.
Ovviamente si tratta di una strategia che ottime probabilità di far salire utili e quotazioni anche quest’anno e consolidare ulteriormente la sua posizione di mercato.
Azioni Zoom: le Acquisizioni
Lo sviluppo di Zoom e di nuove funzionalità della piattaforma, non viene solo dall’interno.
La società ha infatti annunciato l’acquisizione di Kites, una start-up tedesca che sviluppa software di traduzione e trascrizione in tempo reale.
Con questa nuova acquisizione, la piattaforma zoom punta a rendere più semplice e fluente la collaborazione tra persone che parlano lingue diverse.
Insomma si tratta di una skill davvero importante, da aggiungere alle già consolidate funzionalità della piattaforma, che potenzialmente potrebbe consacrarla come leader di mercato.
Note finali
Ora che abbiamo analizzato 3 buone ragioni che rendono le azioni Zoom un asset su cui vale davvero la pena di investire investire, non resta che chiarire un ultimo dettaglio.
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