Il futuro delle settore automotive sono le auto a batteria, ma al momento le relazioni e gli equilibri tra i produttori di veicoli elettrici o ad idrogeno sono tutt’altro che tranquille.
La partnership ormai consolidata tra Panasonic e Tesla è venuta meno. L’azienda giapponese ha infatti venduto la sua intera partecipazione per 3,6 miliardi di dollari.
L’obiettivo che ha spinto Panasonic alla cessione, è quello di vendere batterie anche ad altre case automobilistiche.
Per il momento la stabilità del loro accordo sembra non essere a rischio, ma si tratta pur sempre di una mossa che mira a ridurre la dipendenza di Panasonic da Tesla e che genera un impatto sull’intero mercato auto.
Nell’ultima settimana anche Renault ha fatto la sua parte per intensificare la battaglia delle batterie auto. L’azienda francese ha infatti reso noti 2 nuovi accordi.
Il primo è con la cinese Envision Asec, che dovrebbe portare alla creazione di una gigafactory nel nord della Francia. Il secondo accordo invece è stato stretto con una start-up francese, che permetterà a Renault di sviluppare e produrre batterie per auto
A quanto pare il riassetto di settore è già iniziato, ed a questo punto non resta che capire su quali produttrici di auto a batteria conviene continuare a puntare. Noi un’idea ce la siamo fatta, ed ecco quali sono i titoli in top 3:
Indice
Auto a batteria Nio
Auto a batteria non significa necessariamente Tesla. Anche se la società di Elon Musk nel 2020 ha fatto registrare un aumento delle sue azioni di oltre 350%, non è la migliore alternativa possibile per investire nell’elettrificazione.
Sempre nel 2020, anche l’azienda cinese Nio (Ticker: NIO) ha avuto un’importante inversione di tendenza. La società è passata dall’essere a corto di liquidità a raccogliere circa 1,7 miliardi tramite un’offerta di azioni secondarie.
Raccolta che ha rimesso in forma il bilancio della società ed ha regalato agli azionisti delle performance davvero notevoli: +1.172,58%.
Auto a batteria BMW
La società tedesca BMW (Ticker BMW) anziché su auto a batteria elettrificate, ha deciso di puntare tutto sull’idrogeno. Le Fuel Cell Electric Veicle si muoveranno grazie alla combustione tra: idrogeno presente nei serbatoi dell’auto e l’ossigeno che si trova nell’aria circostante.
La proposta di auto green BMW è perciò una valida alternativa ai veicoli elettrici, totalmente indipendente rispetto sia ai tempi e dall’infrastruttura perché non necessita di ricarica.
Al momento BMW ha già cominciato a testare i suoi primi prototipi, che potrebbero arrivare su strada già dal prossimo anno. Questo significa che il momento migliore per investire nei suoi titoli è proprio ora.
Tortoise Acquisition
Chiudiamo la nostra top 3 con Tortoise Acquisition (Ticker: SHLL), la SPAC in procinto di fusione con la specialista delle trasmissioni elettriche Hylion.
L’idea di base di Hylion non è di costruire e vendere una propria auto a batteria. La società sta infatti sviluppando dei propulsori elettrici o ibridi che permettono di convertire gli autocarri pesanti tradizionali.
Al momento il prodotto di punta è Hypertruck ERX, una innovativa trasmissione elettrica per rimorchi, che permette di abbattere la quantità di emissioni prodotte senza dover dismettere i vecchi veicoli.
Si tratta di un business ad alto potenziale, soprattutto perché grazie alle celle a combustibile, permette di coprire lunghe distanze senza interruzioni per la ricarica e senza limitare lo spazio di carico del veicolo.
Note finali
Tesla è stata senza dubbio la pioniera di un intero settore, che solo qualche anno fa sembrava impossibile. Oggi però le società che producono auto a batterie e contribuiscono alla riduzione delle emissioni ed alla dipendenza dai combustibili fossili sono molto più numerose.
Questo comporta che anche la scelta e le opportunità dal punto di vista degli investimenti è decisamente più ampia. Le 3 società ed i relativi progetti che abbiamo appena citato, ne sono la prova lampante.
Non resta che chiarire un ultimo dettaglio: Qual è il modo migliore per investire oggi nelle auto a batteria?
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