Visa ha appena finalizzato l’acquisto di Tink, la fintech svedese integrata con oltre 3.400 banche e istituti finanziari in Europa.
La trattativa che ha permesso alla società emittente di carte di credito di acquisire il 100% della piattaforma europea di open banking, si è conclusa con un accordo del valore di 1,8 miliardi.
Per Visa non si tratta del primo tentativo per ampliare il suo mercato e rafforzare la sua posizione di mercato. Solo pochi mesi fa la società ha infatti tentato un accordo anche con la rivale americana Plaid.
Un accordo del valore di 5,3 miliardi che Visa ha annullato, per evitare una causa antitrust da parte del Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti.
Ma cerchiamo di capire meglio qual è l’obiettivo di Visa e dei suoi tentativi di acquisto, ma soprattutto che impatto avrà l’acquisizione di Tink sui suoi titoli.
Perché Visa ha acquistato Tink?
Visa è già la più grande società di elaborazione dei pagamenti al mondo. Aggiungere servizi fintech in rapida crescita alle sue attività di pagamento, non fa altro che:
- aumentare ulteriormente il suo controllo sulle diverse modalità di pagamento
- eliminare potenziali concorrenti che ne minacciano il predominio
In buona sostanza con l’acquisizione di Plaid, Visa avrebbe soddisfatto entrambe le finalità, acquisendo una piattaforma di pagamento che ha tutte le potenzialità per sottrarle clienti.
Questo potere è stato però ritenuto eccessivo da parte del Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti, che ha denunciato Visa all’antitrust.
Visa ha negato di aver tentato di eliminare un potenziale concorrente, ma ha di fatto bloccato l’accordo con Plaid per eliminare il contenzioso.
Si è quindi rivolta oltreoceano, acquisendo Tink e la sua piattaforma di open banking oltre a 250 milioni di clienti bancari in tutta Europa.
Cosa succederà ai titoli Visa con l’acquisto di Tink?
Ci sono buone possibilità che il prezzo delle azioni di visa inizino a salire ancora più rapidamente rispetto al passato.
Già prima dell’accordo le performance azionarie di Visa erano tutt’altro che trascurabili. Nell’ultimo anno il prezzo dei titoli della società è lievitato da $146,83 agli attuali $234,96.
Un incremento del 60,89%, che potrebbe ulteriormente ampliarsi proprio grazie a Tink.
La fintech svedese fondata nel 2012, va ad aggiungere ai numerosi prodotti offerti da Visa. Servizi innovativi che permettono alle banche di condividere i dati dei clienti più facilmente e più rapidamente.
Note finali
Le premesse affinché Tink porti ancora più in alto il prezzo delle azioni Visa, ci sono tutte.
Questo significa che comprare azioni Visa in questo momento, può davvero essere un ottima opportunità di sfruttare al meglio la potenziale ascesa.
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